Notissimo commento al De sphaera del Sacrobosco, alla cui diffusione contribuì in grande misura, quest’opera è la più famosa tra quelle di algebra, matematica pratica e geometria di quello che fu definito “l’Euclide del XVI secolo”, conosciuto anche per il suo contributo alla riforma gregoriana del calendario. Notevole la sfera armillare, di notevole precisione e realismo, incisa sul frontespizio: le sfere armillari, per lo più, riproducono le orbite dei corpi celesti riflettendo la visione geocentrica dell’universo propria del sistema tolemaico. |