I TESORI DELLE BIBLIOTECHE
 
 

ISAAC NEWTON (1643-1727)

Philosophiæ naturalis principia mathematica.... Editio ultima…
Amstælodami, sumptibus Societatis, 1714
(Biblioteca Nazionale Bari R.P. II 67)

Si tratta dell’opera scientifica più importante mai pubblicata: espressione del moderno metodo scientifico, ha influenzato nei secoli il corso delle scienze. Pubblicato nel 1687, il trattato, che il filosofo non volle far tradurre in volgare, è diviso in tre libri. Newton sviluppa i concetti-base della meccanica (le nozioni di spazio assoluto, tempo assoluto, moto assoluto e massa) su cui fonda i tre famosi principi della dinamica: il principio di inerzia (ogni corpo persevera nello stato di quiete o di moto rettilineo uniforme a causa dell’inerzia della materia); il principio di variazione del moto (il cambiamento di moto è proporzionale alla forza motrice impressa); il principio di azione e reazione (ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria). Fornisce la dimostrazione matematica delle leggi di Keplero, e confuta l’ipotesi cartesiana dei vortici per la spiegazione del moto dei pianeti. Nel terzo libro dimostra come, attraverso la legge di gravitazione universale, si possano calcolare matematicamente le traiettorie dei pianeti, o di qualsiasi altro corpo celeste, i moti delle maree, i movimenti di precessione dell’asse terrestre.

 

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Un progetto della Biblioteca Nazionale di Bari "Sagarriga Visconti Volpi"
Foto: Archivio Fotografico Fotogramma snc - Multimedia: www.tommasoilgrafico.il