I TESORI DELLE BIBLIOTECHE
 
 

GALILEO GALILEI (1564-1642)

Sidereus Nuncius… in: Le opere di Galileo Galilei: edizione nazionale… 
[direttore Antonio Favaro], vol 3.1 
Firenze, Barbera, 1892
(Biblioteca Nazionale Bari FMR 2851)

Esattamente 400 anni fa, alla fine dell’estate del 1609, Galileo inizia ad osservare il cielo con il suo cannocchiale; nel gennaio 1610 scrive a Giuliano dè Medici sui risultati delle sue osservazioni e il 12 marzo con la pubblicazione delSidereus Nuncius, ossia Messaggero Celeste, annuncia al mondo la scoperta dei satelliti di Giove, gli “Astri medicei”. Consapevole che le sue osservazioni, mentre smentiscono la cosmologia tolemaica che non ammette altro centro del moto se non la Terra, aprono la strada all’accettazione della teoria copernicana, Galileo invia una copia del Sidereus Nuncius a Keplero, chiedendogli una conferma; ma prima ancora di ricevere la relazione di Keplero ottiene il riconoscimento scientifico dei matematici gesuiti del Collegio Romano che lo ricevono nella primavera del 1611 con tutti gli onori. Osannato da nobili e prelati, arruolato nell’Accademia dei Lincei, viene esonerato da Paolo V dall’obbligo di rimanere inginocchiato al suo cospetto durante un’udienza.

 

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Un progetto della Biblioteca Nazionale di Bari "Sagarriga Visconti Volpi"
Foto: Archivio Fotografico Fotogramma snc - Multimedia: www.tommasoilgrafico.il