L’opera è costituita da tre famose lettere, scritte a Marc Welser nel 1612 e pubblicate l’anno successivo, sulle macchie solari e sulla loro interpretazione, in polemica con il gesuita padre Cristopher Sheiner. Questi vanta la priorità nella scoperta delle macchie solari di cui Galileo, pur avendole osservate, ha dato notizia solo privatamente ad amici. La polemica con i sostenitori della cultura tradizionale è ormai aperta e intransigente poiché Galileo, rafforzato dalle proprie scoperte in campo astronomico e in meccanica, non ha più dubbi sulla validità del sistema copernicano. La controversia, sotto l’egida della potente Accademia dei Lincei, giunge a toni polemici molto alti: nella terza lettera si legge: “…l’autorità nell’opinione di mille nelle scienze non vale per una scintilla di ragione di uno solo”. Proprio nel 1612 però il padre domenicano Nicolò Lorini lancia pubblicamente un’accusa di eresia contro il copernicanesimo galileiano. |