I TESORI DELLE BIBLIOTECHE
 
 

GALILEO GALILEI (1564-1642)

Lettera del signor Galileo Galilei accademico linceo scritta alla Granduchessa di Toscana…,
In Fiorenza, 1710 
(Biblioteca Nazionale Bari 104 H 17/2)

L’accusa di eresia viene rinnovata due anni più tardi, nel 1614 da un altro domenicano, Tommaso Caccini. Per difendersi Galileo scrive le famose lettere copernicane che affrontano il problema dei rapporti tra scienza e fede e sono indirizzate una al padre Benedetto Castelli, due a monsignor Dini; la quarta, qui presentata, scritta nel 1615, alla Granduchessa di Toscana Cristina di Lorena prende in considerazione in particolare argomentazioni fondate sulla interpretazione del testo biblico. Le lettere copernicane, pur essendo inviate a privati vengono fatte circolare e Galileo si reca a Roma per difendere personalmente la sua tesi, ma la decisione dell’autorità ecclesiastica è negativa e nel febbraio del 1616 la teoria copernicana viene dichiarata incompatibile con la fede cattolica e condannati i libri che ne sostengono la compatibilità.

 

clicca per ingrandire        

 

 
▪ torna alla sezione mostra ▪     ▪ torna all'indice delle opere ▪

Un progetto della Biblioteca Nazionale di Bari "Sagarriga Visconti Volpi"
Foto: Archivio Fotografico Fotogramma snc - Multimedia: www.tommasoilgrafico.il