Gesuita, teologo, beatificato dopo un lunghissimo processo nel 1923, Bellarmino é uomo di vasta erudizione e fine eloquenza, astronomo dilettante e grande ammiratore degli scienziati. Nel 1616 è lui a comunicare personalmente a Galileo la condanna delle teorie di Copernico e l’ammonizione. E’ soprattutto celebre per questo corpus di Controversie, potente difesa dell’ortodossia cattolica, stampato molte volte, in cui raccoglie tutti i punti controversi della fede esponendo gli argomenti degli oppositori prima di confutarli.Bellarmino non esclude che, in via puramente ipotetica e matematica, si possa accettare la teoria copernicana: la ritiene invece pericolosa come ipotesi cosmologica, come visione della realtà, poiché ciò renderebbe false le Sacre Scritture. La teoria copernicana come ipotesi matematica era stata respinta da Bruno nella Cena delle ceneri edaCampanella nell’Apologia di Galileo nel 1616. Ma il principio che la ragione è libera di affermare quanto ad essa risulta nel campo della scienza, senza doversi sottomettere ad alcuna autorità, è molto più grave di quello che Galileo non ritenga. Se si ammette la possibilità di interpretare le scritture alla luce di ragioni naturali, si teme che questa riforma possa estendersi anche ad altri più fondamentali punti di fede e di interpretazione della tradizione. |