I TESORI DELLE BIBLIOTECHE
 
 

BENEDETTO CASTELLI (1577-1643)

Della misura dell’acque correnti
In Roma, nella Stamparia Camerale, 1628
Provenienza: Fondo Cotugno
Sul frontespizio: Di Pietro Salvetti 1640
(Biblioteca Nazionale Bari Cot. 31/128)

L’autore, frate benedettino, è particolarmente versato negli studi di idraulica: tra l’altro, è l’inventore del pluviometro. L’opera esposta contiene utili osservazioni sulle piene dei fiumi, sulla portata degli affluenti, sui metodi per ridurre o prevenire le piene per mezzo di canali, sull’irrigazione e la distribuzione delle acque di fonte. Castelli si distingue anche negli studi di astronomia: è tra i primi a confermare le scoperte di Galileo (in particolare sui satelliti di Giove e sulle fasi di Venere). La sua amicizia con Galileo è un modello esemplare di relazione tra un grande maestro e un grande allievo, in cui la molteplicità degli interessi scientifici comuni è stimolo per reciproci consigli e suggerimenti: ne è testimonianza la ricca corrispondenza giunta fino a noi.

 

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Un progetto della Biblioteca Nazionale di Bari "Sagarriga Visconti Volpi"
Foto: Archivio Fotografico Fotogramma snc - Multimedia: www.tommasoilgrafico.il