Bitontino di nascita, vive a Roma dove studia meccanica, ottica e astronomia dai testi di Archimede, Tolomeo e Galilei. Scrive numerose opere matematiche, in cui si ravvisa l’impronta galileiana della sua formazione; la più importante è quella qui presentata che rivela il suo interesse per la geometria pura. In essa sono contenuti gli studi di Giordano basati sul classico euclideo e sulla deduzione del V postulato di Euclide detto postulato delle parallele, meno intuitivo ed evidente dei precedenti quattro. La tesi di Giordano costituirà un primo avanzamento reale dopo 600 anni di dibattiti sul noto postulato. |