Nato a Castelnuovo di Daunia, studia medicina a Napoli, dove è in contatto con Tommaso Cornelio e Luca Tozzi. Convinto oppositore della corrente galenista, aderisce pienamente alla nuova filosofia. Tornato a Bari, fonda intorno nel 1682 l’Accademia dei Coraggiosi che si ispira all’esperienza napoletana degli Investiganti. L’opera qui esposta, che contiene anche uno scritto del Gimma, si presenta come un pamphlet in cui l’autore immagina di essere il “corrispondente” di alcune dispute che si svolgono sul Parnaso alla presenza di Apollo. |